130 citazioni sui viaggi
1) Qual è il vero significato della parola viaggiare? Cambiare località? Assolutamente no! Viaggiare è cambiare opinioni e pregiudizi.
ANATOLE FRANCE
2) Se si viaggia, si viaggia soli: viaggiare soli è il solo modo di viaggiare. Direi che l’aggettivo solitario è il complemento indispensabile al sostantivo viaggiatore. La presenza di un compagno di viaggio è un allontanamento, un impedimento a entrare, a capire, tanto maggiore quanto maggiore è l’affiatamento: perché fai conchiglia bivalve con il tuo compagno. Il viaggiatore solitario non è affatto un orso che non sta con nessuno: al contrario, la solitudine è una bandiera di disponibilità.
SERGIO STOCCHI
3) Il mondo esiste ancora nella sua diversità. Ma questo ha poco a che vedere con il caleidoscopio illusorio del turismo. Forse uno dei nostri compiti più urgenti consiste nell’imparare di nuovo a viaggiare, eventualmente nelle nostre vicinanze, per imparare di nuovo a vedere.
MARC AUGÉ
4) Quando fai dei viaggi importanti diventi grande agli occhi degli altri, ma piccolo dentro te stesso... unica cosa che conta.
UMBERTO MARINELLO
5) Il grande e vero nomade è quello che percorre grandi distanze, non ha punti fissi di passaggio o di sosta e non ritorna mai o quasi mai negli stessi luoghi.
MARIO FANTIN
6) Il viaggiatore vede quello che vede, il turista vede quello che è venuto a vedere.
GILBERT KEITH CHESTERTON
7) La nozione d’orario non esiste nel deserto e la pausa del tè è un momento assai importante. Non ritardano il viaggio, ne è parte.
8) C’è chi si accontenta di vivere il tran-tran quotidiano e chi no. Io sono fra quelli che non si realizzerebbero mai in un gruppo, nella monotonia di tutti i giorni; ho bisogno di evadere, di incontrare la solitudine... Si crede che solitudine significhi angoscia, per me non è così: è un momento positivo, prezioso, un’occasione per guardarmi dentro, giudicarmi, capirmi o almeno di tentare di farlo. La solitudine acutizza la sensibilità ed amplifica le emozioni. L’angoscia si prova quando si è immersi in un mare di gente e non si riesce a dialogare.
WALTER BONATTI
9) Chi viaggia solo viaggia sicuro. Può sembrare un paradosso, ma chi viaggia da solo ha molte meno probabilità di finire nei guai di chi viaggia in compagnia. La logica è semplice come la mentalità della gente del luogo. Quando un turco si imbatte in uno straniero solitario non ne ha alcun timore: si sente al sicuro sulla sua terra e tra la sua gente.
ROBERT EDISON FULTON JR.
10) Non andare dove il sentiero ti può portare; vai invece dove il sentiero non c’è ancora e lascia dietro di te una traccia.
RALPH WALDO EMERSON
11) Le persone intolleranti verso le differenze culturali ignorano, di solito, il seguente fatto: se gli fosse stata trasmessa la stessa cultura da un altro gruppo, quei modi di vivere ritenuti selvaggi, inumani, disgustosi o irrazionali ora sarebbero i loro.
MARVIN HARRIS
12) Un’importante differenza tra turista e viaggiatore è che il primo accetta la propria forma di civiltà senza discutere; non così per il viaggiatore, che la paragona con le altre, e respinge quegli elementi che non trova di suo gusto.
PAUL BOWELS
13) Il viaggio è qualcosa di più di una macchina fotografica che va a spasso, è soprattutto uno stato d’animo.
14) Il viaggio comincia laddove il ritmo del cuore s’espone al vento della paura.
FABRIZIO RESCA
15) Il viaggio è una specie di porta attraverso la quale si esce dalla realtà come per penetrare in una realtà inesplorata che sembra un sogno.
GUY DE MAUPASSANT
16) Ha meno fame e meno sete chi naviga da solo.
Antico Detto POLINESIANO
17) Se c’è una cosa che puoi fare o che pensi di poter fare, cominciala: nell’ardimento c’è genialità, potenza e magia.
JOHANN WOLFGANG GOETHE
18) Se la nostra esistenza si svolge all’insegna della ricerca della felicità, forse poche cose meglio dei viaggi riescono a svelarci le dinamiche di questa impresa – completa di tutto il suo ardore e di tutti i suoi paradossi. Benché in maniera indiretta, infatti, i viaggi contengono una chiave di lettura del senso della vita che va oltre le costrizioni imposte dal lavoro e dalla lotta per la sopravvivenza; ciononostante raramente vengono considerati stimolanti sul piano filosofico poiché sembrano richiedere considerazioni di ordine eminentemente pratico. Veniamo così inondati di consigli sul dove, ma poco o nulla ci viene domandato circa il come e il perché del nostro andare. Eppure l’arte di viaggiare pone una serie di interrogativi nient’affatto semplici o banali, e il cui studio potrebbe modestamente contribuire alla comprensione di ciò che i filosofi greci indicavano con la bella espressione eudaimonia, ovvero felicità.
ALAIN DE BOTTON
19) Quello che raccogliamo dalla vivida descrizione dei viaggiatori ha un fascino speciale; tutto quello che è lontano e suggestivo eccita la nostra immaginazione; questo piacere ci tenta molto più di ogni cosa possiamo provare giornalmente nello stretto circolo della vita sedentaria.
ALEXANDER VON HUMBOLDT
20) I sentieri battuti sono certamente più sicuri, ma non sperate di trovarvi molta selvaggina.
ANDRÉ GIDE
21) Le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone.
JOHN ERNST STEINBECK
22) Dai a un ragazzo una tenda, uno zaino, una chitarra e lascialo partire... tra i boschi e sotto le stelle ritroverà se stesso.
23) Alla fine di tutto, quando fai un bilancio, ti accorgi che il tuo premio è nel viaggio. Non c’è altro alla meta.
RANDY KOMISAR
24) Non avessi viaggiato non avrei mai avuto niente da dire, da raccontare; niente su cui riflettere.
TIZIANO TERZANI
25) In verità io sento di più come casa mia le lande antartiche che Milano, per cui il vero trauma non è la partenza ma il ritorno. Dopo essere vissuto in un mondo dove tutto è autentico, importante, dove ogni giorno ha l’intensità di un anno, trovarmi di botto fra gente che rincorre cose senza valore, succube del consumismo, eccetera, beh... mi sembra di capitare tra matti! Dopo un po’ rientro anch’io nei binari, altrimenti mi sentirei un disadattato, ma lo faccio con il naso tappato, come in apnea, perché non accetto quello che la società mi propone. Lo sopporto perché so che è il prezzo che devo pagare per avere in cambio il resto.
WALTER BONATTI
26) I nomadi sono gli ultimi uomini liberi perché hanno saputo eliminare anche il bisogno e quindi non sono soggetti a nulla; neppure al cibo quotidiano.
MARIO FANTIN
27) Nessuno si spinge mai tanto in alto quanto colui che ignora la propria meta.
OLIVER CROMWELL
28) Un conto è sapere e un altro è vedere. E in quanto al vedere, c’è modo e modo.
ROBERTO PATRIGNANI
29) Partire è la più bella e coraggiosa di tutte le azioni. Una gioia egoistica forse, ma una gioia, per colui che sa dare valore alla libertà. Essere soli, senza bisogni, sconosciuti, stranieri e tuttavia sentirsi a casa ovunque, e partire alla conquista del mondo.
ISABELLE EBERHARDT
30) È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.
FRANÇOIS MARIE VOLTAIRE
31) Nei miei viaggi mi sforzo sempre di cercare e scoprire qualcosa di nuovo. Sono nato con questa passione e non potrò mai cambiare. Finché ne sarò capace, continuerò a viaggiare. Anche se la gente è convinta di sapere ormai tutto, a questo mondo ci sono ancora molte cose da scoprire.
RYSZARD KAPUŚCIŃSKI
32) A chi mi domanda la ragione dei miei viaggi, rispondo che so bene quello che sfuggo ma non so quello che cerco.
MICHEL EYQUEM DE MONTAIGNE
33) Quando un uomo si avventura in un paese lontano, deve essere preparato a dimenticare molte delle cose che ha appreso e a fare proprie quelle regole che stano a fondamento della vita della nuova terra. Deve addirittura capovolgere molte delle proprie idee. Se non lo farà e si fossilizzerà sui binari entro i quali è stato creato, cadrà in disgrazia.
34) Il ritorno a casa al termine d’ogni viaggio costituisce sempre la fine di un sogno agitato, emozionante e irripetibile.
GIORGIO CÀERAN
35) Nel momento in cui ci si lascia coinvolgere in un viaggio ha inizio una nuova vita, tutta particolare, che nessuna inquietudine precedente potrebbe far presagire.
JASON ELLIOT
36) Solo finché si vive si può godere del rischio, anche di morire.
CARLO MAURI
37) Non si considerava un turista, bensì un viaggiatore. E in parte la differenza sta nel tempo, spiegava. Laddove, in capo a qualche settimana o mese, il turista si affretta a far ritorno a casa, il viaggiatore, che dal canto suo non appartiene né a un luogo né all’altro, si sposta più lentamente, per periodi anni, da un punto all’altro della terra […]. Infatti, com’egli affermava, un’altra importante differenza tra turista e viaggiatore è che il primo accetta la propria forma di civiltà senza discutere; non così il viaggiatore, che la paragona con le altre, e respinge quegli elementi che non trova di suo gusto.
PAUL BOWLES
38) Oltre l’est l’alba, oltre l’ovest il mare, e tra l’est e l’ovest la sete del viaggiatore che non mi dà pace.
GERALD GOULD
39) Dobbiamo andare e non fermarci mai finché arriviamo. Per andare dove, amico? Non lo so, ma dobbiamo andare. […] Tutti eravamo felici, ci rendevamo conto che stavamo abbandonando dietro di noi la confusione e le sciocchezze e compiendo la nostra unica e nobile funzione nel tempo, andare.
JACK KEROUAC
40) Non sono stato spinto soltanto dal desiderio di una vita errabonda, bensì dalla brama di far conoscenza di altre lingue e di altre razze; di ammirare le meraviglie dell’arte […] per farla breve, per procurarmi un’educazione più completa e più varia di quella che il mio stato e le circostanze della vita mi avrebbero permesso di ottenere in patria.
BAYARD TAYLOR
41) Ci fa piacere retrocedere il calendario degli altri per godere lo spettacolo di popoli che immaginiamo felici nella loro semplicità. Prima di tutto non sono semplici; e poi dovrebbero decidere da soli se a loro conviene raggiungerci nella nevrosi […]. Se un tempo arrivavano cacciatori di farfalle, adesso sbarcano cacciatori di panorami. Guardano le cose e dimenticano gli uomini. Non vogliono saper del dolore che comincia dietro la siepe di buganvillea del loro albergo americano.
MAURIZIO CHIERICI
42) La disinformazione sul tema delle tensioni tra Oriente e Occidente è enorme, e viaggiare è l’antidoto più potente: quando si entra in contatto, si parla, si divide un caffè, le differenze spesso scompaiono. I turisti sono i migliori ambasciatori di tolleranza.
Regina RANIA DI GIORDANIA
43) Ogni terra ha il suo ritmo e, a meno che il viaggiatore prenda il suo ritmo per impararlo, ne resterà sempre estraneo.
JULIETTE DE BAIRCLI LEVY
44) Viaggiare insegna lo spaesamento, a sentirsi sempre stranieri nella vita, anche a casa propria, ma essere stranieri fra stranieri è forse l’unico modo di essere veramente fratelli. Per questo la meta del viaggio sono gli uomini; non si va in Spagna o in Germania, ma fra gli spagnoli o fra i tedeschi.
CLAUDIO MAGRIS
45) Viaggia. Cerca di farlo. Non esiste altro.
TENNESSEE WILLIAMS
46) Gli alpinisti o gli eroi servono come esempi, ma fuori di casa, perché ad averli vicini fanno soffrire.
CARLO MAURI
47) Camminare significa aprirsi al mondo. L’atto del camminare immerge in una forma attiva di meditazione che sollecita la partecipazione di tutti i sensi. Si cammina per nessun motivo, per il piacere di gustare il tempo che passa, per scoprire luoghi e volti sconosciuti, o anche, semplicemente, per rispondere al richiamo della strada. Camminare è un modo tranquillo per reinventare il tempo e lo spazio. Prevede una lieta umiltà davanti al mondo.
DAVID LE BRETON
48) Solo i pesci morti nuotano seguendo la corrente.
MALCOLM MUGGERIDGE
49) Il viaggio, più di ogni altra cosa, ci rivela a noi stessi.
DIANE JHONSON
50) L’uomo civile è colui che non respira tanta libertà.
51) La società perdona i criminali, non i sognatori.
OSCAR WILDE
52) L’arte del saper viaggiare include, soprattutto nei Paesi tropicali ed equatoriali, la pazienza di mercanteggiare di fronte alle sparate di prezzi assurdi, e chi non lo fa (o lo fa raramente) ha compreso poco dei costumi locali e delle abitudini in uso in determinate nazioni. Immedesimarsi nella quotidianità dei nativi significa, fra l’altro, considerare il tempo come un amico e non come un qualcosa di sfuggevole, con il rischio di rimanerne imprigionati. Mercanteggiare per l’acquisto di un prodotto, per il prezzo di un hotel o per l’autobus significa avere tempo, pazienza e tolleranza verso la gente del posto. Significa accogliere le loro abitudini, facendosi quindi accettare meglio.
GIORGIO CÀERAN
53) Un occidentale che arrivi in Giappone e creda di saper fare gli inchini si illude. È un’arte raffinata che si impara soltanto dopo aver frequentato a lungo questa cultura. Perciò gli occidentali sbagliano spesso e mettono i propri ospiti in imbarazzo. Meglio non inchinarsi affatto che farlo male.
DESMOND MORRIS
54) Andare lontano talvolta serve ad avvicinarsi a noi stessi.
FABRIZIO RESCA
55) La perenne tentazione della vita è di confondere i sogni con la realtà. La perenne sconfitta della vita avviene quando si rinuncia ai sogni per la realtà.
JAMES A. MICHENER
56) Quando non si desidera che arrivare si può correre in diligenza; ma quando si vuole viaggiare, bisogna andare a piedi.
JEAN JACQUES ROUSSEAU
57) Tra viaggiatori succede, ci si raccontano cose anche intime, tanto non ci si rivedrà mai più. Il paesaggio che scorre lateralmente offre loro un nastro su cui incidere le loro voci narranti, e lo scompartimento crea la necessaria cassa di risonanza, lo spazio chiuso perfetto, quasi un sito dove chiudersi filtrando solo ciò che interessa della realtà.
PAOLO RUMIZ
58) La nostra destinazione non è mai un luogo, ma un nuovo modo di vedere le cose.
HENRY MILLER
59) Attento marinaio, sei in vita solo finché rimani in pericolo.
60) Nei miei viaggi mi sforzo sempre di cercare e scoprire qualcosa di nuovo. Sono nato con questa passione e non potrò mai cambiare. Finché ne sarò capace, continuerò a viaggiare. Anche se la gente è convinta di sapere ormai tutto, a questo mondo ci sono ancora molte cose da scoprire.
RYSZARD KAPUŚCIŃSKI
61) Sento di essere un viaggiatore che, dovendo il domani partire, ha mandato innanzi a sé i suoi bagagli. I bagagli dell’uomo sono le illusioni e gli anni; ad ogni istante egli ne commette una parte a quello che la scrittura chiama correre rapido: il Tempo.
FRANÇOIS RENÉ DE CHATEAUBRIAND
62) La luna è un sogno per chi non ha sogni.
63) La via più breve per giungere a se stessi gira intorno al mondo.
HERMANN KEYSERLING
64) Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.
MARCEL PROUST
65) Vedo me stesso come un viaggiatore, un archeologo dello spazio che cerca invano di ristabilire l’esotico attraverso l’uso di frammenti.
CLAUDE LEVI STRAUSS
66) Ho sempre sogni piccoli, perché voglio riuscire a realizzarli.
PIER PAOLO PASOLINI
67) Niente può essere fatto con un solo viaggio.
DEE SNIDER (David Daniel Snider)
68) Viaggiando non ci si deve accontentare di poco, quando invece si può avere molto in fatto d’emozioni e di conoscenze, che rimarranno dentro di noi e che nessuno potrà mai comprendere fino in fondo. Si viaggia per se stessi e non certo per avere il plauso delle persone sedentarie, che considerano i viaggiatori come gente strampalata. A volte mi domando se i tipi cosiddetti normali siano quelli come me, oppure gli altri… chissà! L’amore per i viaggi ha un prezzo che si paga con tanti sacrifici (licenziamenti, permessi non retribuiti, separazione sia pure momentanea dalle persone alle quali si vuole bene, rischi di ogni genere, incertezza per ciò che accadrà al ritorno a casa… tutte cose che gli altri non sono in grado di comprendere né di provare; oppure, se le comprendono, non hanno il coraggio di affrontarle).
GIORGIO CÀERAN
69) Mi sono accorto che non c’è modo più sicuro di scoprire se ti piacciono le persone o le odi, che viaggiare con loro.
MARK TWAIN (Samuel Langhorne Clemens)
70) La strada è ciò che conta. Non preoccuparti di dove stai andando.
SAM SHEPARD
71) È ben difficile, in geografia come in morale, capire il mondo senza uscire di casa propria.
FRANÇOIS MARIE VOLTAIRE
72) Lo svantaggio del dare impressioni di luoghi reali piuttosto che immaginari è che tali impressioni si trovano in contrasto con le impressioni di altre persone.
EZRA POUND
73) Di una città non apprezzi le sette o settantasette meraviglie, ma la risposta che dà ad una tua domanda.
ITALO CALVINO
74) Salgo su un monte perché prima l’ho sognato e quando vado su, vado alla conquista dell’altra metà del sogno.
REINHOLD MESSNER
75) Per quanto viaggiamo in tutto il mondo per trovare ciò che è bello, dobbiamo portarlo con noi oppure non lo troveremo.
RALPH WALDO EMERSON
76) Soltanto le montagne stanno ferme; gli uomini s’incontrano.
Proverbio RUSSO
77) Ho sempre pensato: quando sarò libero, senza vincoli, viaggerò. Ma non ho ricette per viaggiare, inciampo spesso, dappertutto. Mi piace perdermi, faccio molte deviazioni. Spesso decido la destinazione strada facendo, oppure la cambio del tutto. Non si può fare esperienza di troppe cose viaggiando; penso sia meglio concentrarsi su poco, o anche nulla, non fare attenzione ai monumenti. Ai musei, ma solo tenere gli occhi aperti e ascoltare. E non è così facile.
PETER HANDKE
78) Io potrei autodefinirmi un viaggiatore saccopelista (antipatico termine coniato dai giornalisti nell’estate 1986). La mia categoria, al contrario di quella del turista classico, è più soggetta a furti, scippi e inganni vari per il modo diverso di viaggiare: si va in economia, si cerca di stare in contatto con i nativi (e purtroppo fra questi s’incontra spesso qualche furbacchione), ci si fida degli incontri casuali in mancanza di alternative. Si rischia quindi di diventare facile preda dei malviventi. Però le nostre emozioni sono più forti e insostituibili… Del resto si assicura che non si è buoni viaggiatori di lunghi percorsi senza avere subìto furti o aggressioni, come difficilmente si è buoni corridori motociclisti senza essere mai caduti dalla motocicletta.
GIORGIO CÀERAN
79) Dai a un ragazzo una tenda, uno zaino, una chitarra e lascialo partire... tra i boschi e sotto le stelle ritroverà se stesso.
80) Vivere in una sola terra è prigionia, scorrazzare in tutti i Paesi un esaltante vagabondaggio.
JOHN DONNE
81) Spingiti ai confini della terra, finché sei giovane. Impara a fare cose nuove. Scopri meraviglie. Non rimandare. O un giorno ti ritroverai senza fiato soltanto per aver fatto una breve passeggiata nel parco.
PAM BROWN
82) Camminare è forse, mitologicamente, il gesto più comune, e quindi più umano.
ROLAND BARTHES
83) Ogni viaggiatore deve saper entrare nello spirito dei luoghi che visita: perché non si darà mai il caso che nella vita qualcuno possa rivedere lo stesso panorama due volte.
FREYA STARK
84) Non si può restare sempre sulle vette, bisogna ridiscendere… A che pro, allora? Ecco: l’alto conosce il basso, il basso non conosce l’alto. Salendo, devi prendere sempre nota delle difficoltà del tuo cammino; finché sali, puoi vederle. Nella discesa, non le vedrai più, ma saprai che ci sono, se le avrai osservate bene.
Si sale, si vede. Si ridiscende, non si vede più; ma si è visto. Esiste un’arte di dirigersi nelle regioni basse per mezzo del ricordo di quello che si è visto quando si era più in alto. Quando non è più possibile vedere, almeno è possibile sapere.
RENÉ DAUMAL
85) Camminare è sinonimo di nomadismo.
86) Per effetto della velocità, il mondo rimpicciolisce. La tecnologia ci impone i suoi aerei, computer, satelliti, utensili nomadi diventati estensioni di noi stessi. Poche ore bastano per essere trasportati in un qualsiasi luogo del globo, mantenendo 24 ore su 24 il contatto con la nostra tribù. Scambio incessante di parole, informazioni, immagini. Presenze virtuali che annichiliscono le distanze.
HUGO VERLOMM
87) La nostra natura consiste nel movimento. La quiete assoluta è morte.
BLAISE PASCAL
88) I veri paradisi sono i paradisi perduti.
MARCEL PROUST
89) Il viaggio non finisce mai. Solo i viaggiatori finiscono. E anche loro possono prolungarsi in memoria, in ricordo, in narrazione. Quando il viaggiatore si è seduto sulla sabbia della spiaggia e ha detto: “Non c’è altro da vedere”, sapeva che non era vero. Bisogna vedere quel che non si è visto, vedere di nuovo quel che si è già visto, vedere in primavera quel che si è visto in estate, vedere di giorno quel che si è visto di notte, con il sole dove la prima volta pioveva, vedere le messi verdi, il frutto maturo, la pietra che ha cambiato posto, l’ombra che non c’era. Bisogna ritornare sui passi già dati, per ripeterli, e per tracciarvi a fianco nuovi cammini. Bisogna ricominciare il viaggio. Sempre. Il viaggiatore ritorna subito.
JOSÉ SARAMAGO
90) Quello che più mi dispiace, tra i dettagli della mia vita di cui ho perso memoria, è non aver tenuto un diario dei miei viaggi.
JEAN JACQUES ROUSSEAU
91) Viaggiare non è raggiungere una meta, ma esporsi all’insolito.
UMBERTO GALIMBERTI
92) La differenza principale che c’è fra il viaggiatore e il turista è che quest’ultimo è riverito, coccolato, portato sui luoghi da visitare, mentre il viaggiatore va di sua iniziativa sui luoghi prescelti, è accettato con diffidenza (e qualche volta maltrattato) un po’ ovunque negli uffici pubblici, rischia sempre di persona e si adatta a vivere in qualsiasi situazione. Se il turista s’indigna appena trova uno scarafaggio nel lavandino della propria stanza, il viaggiatore è ben contento di dormire all’addiaccio o in locande miserissime ma economiche. In sostanza il turista della domenica spende in trenta giorni quanto un viaggiatore in otto mesi.
GIORGIO CÀERAN
93) Viaggiavo lentamente e ne godevo. Avevo di nuovo il tempo di guardare, di sentire i posti […]. Adoravo viaggiare così. Viaggiare è un’arte. Bisogna praticarla con comodo, con passione, con amore. Mi resi conto che, a forza di viaggiare in aereo, quell’arte l’avevo disimparata. E pensare che è l’unica cui tengo!
TIZIANO TERZANI
94) La geografia supplisce ai viaggi, ed estende considerabilmente le nostre cognizioni. Essa ci rende cittadini del mondo, e ci mette in correlazione colle nazioni più remote. Senza di essa siamo limitati alla città alla provincia, al regno nel quale viviamo. Con lei, malgrado tutti i legami, null’altro siamo che figli di natura.
IMMANUEL KANT
95) Quando si prova a scalare una montagna soltanto per dimostrare la propria bravura è raro che si arrivi in vetta. E anche se ci si arriva è una vittoria ben meschina. Per consolidarla bisogna continuare a misurarsi, incessantemente, condannati ad aderire per sempre a una falsa immagine di se stessi, ossessionati dalla paura che l’immagine non sia vera e che qualcuno lo scopra.
ROBERT M. PIRSIG
96) Sul cammino, la cosa migliore è perdersi. Quando ci si smarrisce, i progetti lasciano il posto alle sorprese ed è allora, ma allora solamente, che il viaggio ha inizio.
NICOLAS BOUVIER
97) Viaggiare deve comportare il sacrificio di un programma ordinario a favore del caso, la rinuncia del quotidiano per lo straordinario, deve essere strutturazione assolutamente personale alle nostre convinzioni.
HERMANN HESSE
98) Colui che vuole essere costantemente felice deve cambiare spesso.
CONFUCIO (KUNG FU TZU)
99) Se i viandanti moderni vorranno provare gli stessi brividi dei viaggiatori che li hanno preceduti, dovranno esercitare sensi a lungo trascurati, come il gusto e l’olfatto.
MARGARET MEAD
100) Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuole dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti.
CESARE PAVESE
101) Vorrei scoprire qualcosa di nuovo sul deserto, ma chi ha dato questo nome ha detto tutto ciò che c’era da dire. Il deserto è così deserto da farti sentire deserto tu stesso.
PAOLA PROTASI
102) Tra vent’anni non sarete delusi delle cose che avete fatto ma da quelle che non avete fatto. Allora levate l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.
MARK TWAIN (Samuel Langhorne Clemens)
103) Chi non si muove, non può rendersi conto delle proprie catene.
ROSA LUXEMBURG
104) Non c’è felicità per l’uomo che non viaggia. Vivendo nella società umana, anche il migliore degli uomini diventa peccatore.
AITAREYA BRAHMANA
105) Le lingue bisogna conoscerle quando uno va a vendere qualcosa […]. Ma quando uno va a comprare tutti ti capiscono.
GABRIEL GARCIA MÀRQUEZ
106) Mi posso considerare, come direbbe Goethe, “un supplemento di tutti gli altri viaggiatori-narratori” che mi hanno preceduto nei loro viaggi, fatti in quegli stessi Paesi che pure io ho avuto la fortuna di visitare.
GIORGIO CÀERAN
107) I pensieri migliori li ho avuti mentre camminavo… stando fermi si arriva sempre più vicini ad essere malati.
SÔREN KIERKEGAARD
108) I tramonti di quell’inferno africano si rivelavano straordinari. Non te li toglieva nessuno. Ogni volta tragici come mostruosi assassinii del sole. Un immenso bluff. Soltanto che c’era troppo da ammirare per un uomo solo.
LOUIS FERDINAND CÉLINE
109) Il solo modo per riscoprire la magia del viaggio è smettere di fare i turisti-consmatori e tornare a essere pellegrini.
TIZIANO TERZANI
110) Viaggiare? Per viaggiare basta esistere. Passo di giorno in giorno come di stazione in stazione, nel treno del mio corpo, o del mio destino, affacciato sulle strade e sulle piazze, sui gesti e sui volti, sempre uguali e sempre diversi come in fondo sono tutti i paesaggi.
FERNANDO PESSOA
111) Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere, per questo porto sempre con me il mio diario.
OSCAR WILDE
112) Viaggiare! Perché ti meravigli tanto se viaggiando ti sei annoiato? Portandoti dietro te stesso hai finito col viaggiare proprio con quell’individuo dal quale volevi fuggire.
SOCRATE
113) Quando ci si accorge che la propria vita è priva di senso ci si suicida o si viaggia.
EDWARD DAHLBERG
114) Arrivando a ogni nuova città il viaggiatore ritrova un suo passato che non sapeva più d’avere: l’estraneità di ciò che non sei più o non possiedi più t’aspetta al varco nei luoghi estranei e non posseduti.
ITALO CALVINO
115) L’abitudine di consultare le carte geografiche ha finito per rovinare gli uomini. Ivi, tutto è disteso su di un unico piano, senza rilievi e dislivelli. E quando hanno designato i quattro punti cardinali, credono d’avere assolto ogni obbligo. Ma un paese, non è un atlante. Ha monti e abissi.
REINER MARIA RILKE
116) Partire è vincere una lite contro l’abitudine.
PAUL MORAND
117) La funzione del viaggio è di regolare l’immaginazione nella realtà e, invece di pensare a come le cose potrebbero essere, vederle come sono veramente.
SAMUEL JOHNSON
118) Troppa gente si occupa del senso. Mettetevi in cammino. Voi siete il senso e il cammino.
JEAN SULIVAN
119) I minga, i turisti, si sentono raccontare un po’ di un posto e un po’ di un altro, quindi mettono tutto in un secchio e lo agitano. Tutto sembra spezzarsi e mescolarsi e quando poi, una volta tornati a casa, ne vuotano il contenuto per cercare di ricordarsi cosa hanno appreso, non sanno più come ricomporre i pezzi del mosaico. Dovrebbero conservare ciò che apprendono nel cuore. Allora riuscirebbero a ricordare. Noi aborigeni vogliamo che i turisti imparino a conoscere il nostro popolo, ad ascoltare noi, gli Anangu, non solo a guardare il tramonto e scalare […].
TJAMIWA
120) Ma quando il tempo era amico dello spazio era più difficile viaggiare senza neppure accorgersi dove si è. Quando arriviamo per la prima volta in un luogo sappiamo che già c’era, anche prima della nostra venuta. […]. Possiamo avere il senso della sorpresa, ma non quello della scoperta.
ANDREA BOCCONI
121) Chi viaggia senza incontrare l’altro, non viaggia, si sposta.
ALEXANDRA DAVID-NÉEL
122) Un popolo che apprezza i suoi privilegi più dei suoi princìpi presto perde entrambi.
DWIGHT DAVID EISENHOWER
123) I viaggi danno una grande apertura mentale: si esce dal cerchio dei pregiudizi del proprio Paese e non si è disposti a farsi carico di quelli stranieri.
MONTESQUIEU (Charles Louis de Secondat, barone di La Brède e di Montesquieu)
124) Chi ha la possibilità di viaggiare ha il dovere di mostrare che anche gli altri hanno sentimenti e bisogni degni di essere conosciuti e compresi. Chi conosce le altre società deve testimoniare sul loro conto.
RYSZARD KAPUŚCIŃSKI
125) Il viaggio è veramente un corso di pazienza.
Principe de LIGNE
126) Noi possediamo i luoghi che abbiamo visitato, li portiamo con noi nel ricordo, e diventano una parte del nostro essere.
MARTIN CONWAY
127) Come molti altri viaggiatori, ho visto più di quanto ricordi, e ricordo più di quanto ho visto.
BENJAMIN DISRAELI
128) Viaggiare è una scuola di umiltà, fa toccare con mano i limiti della propria comprensione, la precarietà degli schemi e degli strumenti con cui una persona o una cultura presumono di capire o giudicano un’altra.
CLAUDIO MAGRIS
129) Andare è ciò che mi riesce meglio. Soltanto in questo non sono un dilettante. Andare comporta piacere, benessere, conoscenza. Perché il mondo attraverso il quale mi muovo è un mondo diverso da quello di cui parliamo. Ciò vale anche per il nostro mondo interiore.
REINHOLD MESSNER
130) Prima pensavo che il bisogno di evadere fosse qualcosa che si agita nel sangue quando si è giovani, ma mi sbagliavo: questo desiderio, se è solido, resta dentro e cresce con noi nel tempo e si realizza finché le forze fisiche e mentali lo consentono. Sì, l’avventura è in primis una questione psichica: quanto la vogliamo e quanto l’amiamo? Quanti sacrifici siamo disposti a fare per goderne i piaceri? Quanto è viva la nostra pervicacia nel superare gli imprevisti, che qualche volta possono diventare brutti e fastidiosi? Quanto tempo lasceremo passare dopo la fine di un viaggio, senza essere tentati di nuovo dal desiderio di ripartire verso altri luoghi? L’amore per l’avventura non è questione d’età, ma di eventuali richiami per altre scoperte: si può cercarla e viverne intensamente a vent’anni come a trenta, a quaranta e oltre ancora. Tutto dipende da quale condizione psicologica si affrontano le esperienze che si presentano.
GIORGIO CÀERAN