Foto del Cammino e della vacanza

13.02.2014 10:30

19 giugno 2013. A Lisbona prendiamo la funicolare Gloria (del 1885), che collega Restauradores al Bairro Alto, a San Pedro de Alcantara: il percorso è di 265 metri, con una pendenza media del 18%. Ci sono due piccole carrozze che si alternano nel salire e scendere, e sono belle da vedersi, vecchie e anche qui in parte rivestite di azulejos come ovunque del resto in città. Dall’alto si vede il panorama cittadino. Le funicolari funzionano dalle sette del mattino fino alle 22.30 (con delle eccezioni fino all’una).

20 giugno. nella stazione di São Bento, a Porto. L’atrio è bellissimo, con le pareti rivestite di azulejos che hanno per tema varie raffigurazioni, da grandi avvenimenti a scene più comunemente popolari. Sfogliando il “libretto delle istruzioni”, apprendo che fu costruita attorno all’anno 1900 sui resti di un antico convento. L’aspetto esteriore è signorile, con influenze dell’architettura francese dell’epoca, ma al suo interno sembra più una chiesa che una stazione. È interamente ricoperta da più di ventimila mosaici, nei quali sono rappresentate diverse storie: in tutta la parte superiore è rappresentata la cronologia storica dei primi mezzi di trasporto, mentre nella parte bassa ci sono scene della storia portoghese. Ce ne sono altri più piccoli dedicati a scene della vita quotidiana della regione o a fatti storici precisi, come un torneo di archi. Ci sono inoltre enormi vetrate che la illuminano molto, soprattutto nelle giornate assolate.

21 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 1° tappa: Porto (Vilar do Pinheiro) – São Pedro de Rates ; km 19,9.

21 giugno. Alle 7,55 vediamo la prima freccia gialla che indica il percorso: questa è la foto di rito lungo il Cammino verso Santiago de Compostela. 1° tappa: Porto (Vilar do Pinheiro) – São Pedro de Rates ; km 19,9.

21 giugno. Lungo il Cammino verso Santiago de Compostela, nei pressi del ponte Zameiro di epoca romana: camminandoci sopra si gode la visione del Rio Ave. 1° tappa: Porto (Vilar do Pinheiro) – São Pedro de Rates ; km 19,9.

21 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 1° tappa: Porto (Vilar do Pinheiro) – São Pedro de Rates ; km 19,9.

22 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela, fatto con la figlia Chiara. 2° tappa del Cammino: São Pedro de Rates – Tamel ; km 26,5. 

22 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela, fatto con la figlia Chiara. 2° tappa del Cammino: São Pedro de Rates – Tamel ; km 26,5.

22 giugno; a Barcelos (Portogallo). Cammino verso Santiago de Compostela. 2° tappa: São Pedro de Rates – Tamel ; km 26,5.

22 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 2° tappa: São Pedro de Rates – Tamel (Portogallo); km 26,5. C’è un passaggio a livello incustodito; appena attraversato, e ancor prima che riesca a farlo Chiara, sfreccia il treno, che non è elettrico. La cosa avviene rapidamente e ci coglie un po’ di sorpresa: ciò è un pericolo.

23 giugno. Nell’ostello di Tamel, prima d’iniziare la 3° tappa.

23 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela, fatto con la figlia Chiara. 3° tappa del Cammino: Tamel – Ponte de Lima (Portogallo); km 23,5.

23 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 3° tappa: Tamel – Ponte de Lima (Portogallo); km 23,5.

23 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 3° tappa: Tamel – Ponte de Lima (Portogallo); km 23,5. Poche decine di metri dopo questa foto, in un sentiero in mezzo a piante varie, appoggiato su un muretto di sassi ho trovato un libro: “Viaggio in Portogallo” di José Saramago, scritto per di più in italiano! Può darsi che qualcuno si sia liberato di quattro etti di peso… ma io decido di raccoglierlo e, al ritorno a Milano, l’ho poi letto. È un po’ sciupato, ma non tanto. Com’è strana la vita; si sta centellinando i pesi… e poi io vado a caricarne dove potrei evitare (tra le due bottigliette piene d’acqua e il libro, adesso il mio zaino raggiunge i dodici chilogrammi). Ma i libri li ritengo preziosi, e mi dispiace abbandonarli alla loro distruzione. Intendiamoci: in un Cammino simile un libro è da evitare di portarselo, soprattutto così pesante, anche perché è difficile dedicarsi a queste letture per ragioni di tempo. Però, trovandomelo abbandonato, lo lascio lì? No, non sia mai. Luigi Pirandello amava dire: “I libri pesano tanto: eppure, chi se ne ciba e se li mette in corpo, vive tra le nuvole.” In attesa che Chiara mi raggiunga, perché si era fermata un po’ per prender fiato, do una guardatina. Nella presentazione del suo libro, José Saramago scrisse questa bella frase: “Faccia (il lettore) il proprio viaggio secondo un proprio progetto, presti minimo ascolto alla facilità degli itinerari comodi e frequentati, accetti di sbagliare strada e di tornare indietro, o, al contrario, perseveri fino a inventare inusuali vie d’uscita verso il mondo. Non potrà fare miglior viaggio. E, se sarà sollecitato dalla propria sensibilità, registri a sua volta quel che ha visto e sentito, quel che ha detto e sentito dire. Insomma, prenda questo libro come esempio, mai come modello. La felicità, che il lettore lo sappia, ha molte facce. Viaggiare, probabilmente, è una di queste. Affidi i fiori a chi sappia badarvi, e incominci. O ricominci. Nessun viaggio è definitivo.” Già, nessun viaggio è definitivo… il viaggio continua sempre. Questo libro sembra fatto apposta per noi.

23 giugno. A Ponte de Lima (Portogallo).

24 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 4° tappa: Ponte de Lima – Rubiães (Portogallo); km 17,9. Chiara e l’olandese Alberto ad Alto da Portela Grande (m 435 s/m), la cima più alta di tutto il Cammino Portoghese.

24 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 4° tappa: Ponte de Lima – Rubiães (Portogallo); km 17,9. Questo è stato in assoluto il percorso più impegnativo dell’intero Cammino Portoghese.

25 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 5° tappa: Rubiães – Tui (Portogallo); km 19,6.

27 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 7° tappa: Mos – Pontevedra (Spagna); km 28,1.

27 giugno. A 5 km dall’ostello municipale di Pontevedra, in un simpatico ristoro trovato inaspettatamente… come un’oasi. 7° tappa: Mos – Pontevedra (Spagna); km 28,1.

27 giugno, a Pontevedra (Spagna). Questo è il nostro gruppetto base, del Cammino. Da sinistra a destra: Chiara, l’olandese Maria (di Utrecht), il tedesco Fynn (di Brema, o Bremen come si dice in Germania), l’olandese Alberto (ovviamente di Utrecht), il brasiliano Filipe (di Rio de Janeiro), ed io.

28 giugno. Cammino verso Santiago de Compostela. 8° tappa: Pontevedra – Caldas de Reis ; km 23,4.

30 giugno. A Santiago de Compostela.

Domenica 30 giugno 2013. Nell’Ufficio d’Accoglienza di Santiago de Compostela, a Chiara e a me sono state rilasciate le rispettive “Compostela”… che, per l’appunto, prende il nome della località. La Compostela è il documento ufficiale, scritto in latino con riportato il nome del pellegrino, che certifica il cammino compiuto (occorre, però, aver fatto almeno gli ultimi 100 km a piedi). Le Compostela rilasciate non sono uguali per tutti, ma si differenziano secondo la motivazione data al proprio Cammino: c’è chi lo fa per fede, per carattere religioso, per cultura o sport. Le nostre Compostela sono per motivi culturali.

.La mia Credenziale, al termine del Cammino.

2 luglio. A Finisterre, a Cammino concluso. Parte di una vacanza durata dal 18 giugno all’8 luglio 2013.

2 luglio. A Finisterre (Spagna), accanto al mitico bar “A Galeria”.

4 luglio. Davanti alla splendida scalinata in stile rococò del santuario Bom Jesus do Monte, a 5 km da Braga (Portogallo).

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Giorgio Càeran Milano giorgio.caeran@tiscali.it